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martedì 13 novembre 2012

PERCHE'..... SI DICE....


* Perché si dice..... "avere l'argento vivo addosso?"


Quando si dice "ha addosso l'argento vivo" ci si riferisce a chi è vivacissimo, in continuo movimento, al limite quasi dell'agitazione.

Il riferimento è alle caratteristiche proprie del mercurio (Hg) dal greco,  composto da hydros (acqua) e argyrion (argento). 

Con l'aspetto di argento liquido a temperatura ambiente si presenta infatti il mercurio che anticamente era chiamato proprio "argento vivo".
                                      
Questo metallo è inoltre mobilissimo e sgusciante, si frantuma in goccioline ed è praticamente inafferrabile tra le dita - se si disperde nell'ambiente -.

Ecco dunnque l'accostamento con la personalità umana.




*Perchè si dice.... "aspettare la manna dal cielo?"


Il motto "aspettare (che piova) la manna dal cielo " vuol dire attendere la risoluzione dei propri problemi senza prendere iniziative.

L'ispirazione del detto è biblica.

La manna è citata nel libro dell'Esodo come il cibo celeste di cui si nutrì il popolo  d'Israele durante il lungo cammino attraverso il deserto dopo la fuga in Egitto.

La manna, una coltre di grani dolcissimi inviati da Dio, fu trovata e raccolta per la prima volta dai figli d'Israele mentre, guidati da Mosè, si approssimavano al monte Sinai.

  
*Perché si dice...... "bere il bicchiere della staffa?"


In gergo comune bere "il bicchiere delle staffa" significa farsi l'ultimo bicchiere prima di salutare gli amici.

L'espressione risale all'800, quando i signori che si recavano nelle locande bevevano l'ultimo bicchiere con già un piede nella staffa, pronto a montare a cavallo e andare via.

Pare sia un'usanza tipicamente toscana, secondo la quale il padrone di casa era solito accompagnare il proprio ospite fuori, fino al cavallo, con un bicchiere di vino in mano che prima di partire si beveva insieme, praticamente con un piede nella staffa.

Da qui il detto " non metterti in cammino se la bocca non sa di vino!"


*Perché si dice ...."il gioco non vale la candela?"


La frase "Il gioco non vale la candela" viene espressa da chi rinuncia a iniziare un'impresa perché il risultato non sarà proporzionato allo sforzo fatto.

L'origine di questa espressione è del 500, al tempo della diffusione dei giochi di carte.

Essendo necessario l'utilizzo di lampade ad olio e candele per giocare nelle ore notturne, era in uso nelle locande da parte dei giocatori lasciare all'oste una somma o delle candele (piuttosto care a quel tempo) per le spese di illuminazione. 



*Perchè si dice.... "tornare a bomba?"

L'espressione "tornare a bomba" vuol dire ricondurre un discorso, dopo aver divagato, al punto da cui era partito.

Tale frase originerebbe da un vecchio gioco di ragazzi in uso a Firenze, detto "gioco del Pome" o "Toccapomo" in cui una palla, definita "bomba", indicava una zona franca e intoccabile in cui rifugiarsi.

Ma c'è chi sostiene che l'espressione derivi dal passo di una discussione parlamentare del politico ottocentesco Silvio Spaventa (1822/1893), originario di Bomba, cittadina abruzzese.

Costui, più volte interrotto dai colleghi mentre si riferiva al suo paese natale, avrebbe finito per esclamare "Torniamo a Bomba!" 




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