Ho letto ultimamente un articoletto di V. Lamarque su alcuni "PERCHE'" riguardanti la città di Milano che mi hanno colpito molto.
A ben pensarci noi tutti ci siamo posti qualche volta una di queste domande e ora lascio a voi, solo per questa volta, la facoltà di rispondere alle stesse.....
Il piccolo cittadino in lotta con la metropoli, da cui esce sconfitto e umiliato:
- Perché sui vecchi tram si potevano appoggiare le gambe a terra normalmente, invece sulle panche dei jumbo stare seduti è una tortura? Chi sono i geni che li hanno disegnati?
- Perché il fischio che dovrebbe servire a segnalare ai non vedenti che le portiere sono aperte, è così lancinante? (sono ciechi, non sordi) Al capolinea poi, si protrae anche per 10 minuti!!!!
Il piccolo cittadino in lotta con la metropoli, da cui esce sconfitto e umiliato:
- Perché sui vecchi tram si potevano appoggiare le gambe a terra normalmente, invece sulle panche dei jumbo stare seduti è una tortura? Chi sono i geni che li hanno disegnati?
- Perché il fischio che dovrebbe servire a segnalare ai non vedenti che le portiere sono aperte, è così lancinante? (sono ciechi, non sordi) Al capolinea poi, si protrae anche per 10 minuti!!!!
- Perché nel rifacimento della Stazione Centrale l'ultimo pensiero è stato quello per i viaggiatori?
Negozi a perdita d'occhio e zero sale d'attesa.......... alcune sedie non sufficienti e tante persone in piedi........
- Perchè se vogliamo andare al cimitero a trovare un nostro caro e portargli dei fiori nel giorno del suo compleanno e questo cade di lunedì, giorno di chiusura, non possiamo farlo?
Non c'è nessuna differenza tra un cimitero e un negozio di parrucchieri?
Queste sono le domande fatte a noi da Lamarque, ma penso che se ci mettessimo a pensare appena appena ce ne sarebbero decine da porci e forse molte resterebbero senza risposta!!!!
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